Una scommessa di Machiavelli
Per una riforma repubblicana di Firenze (1520-1522)
«Non si abbandonare mai», non rinunciare mai, mai smettere di sperare, perché è l’unico modo per opporsi alla fortuna avversa. Questa posizione etica riassume l’intera esperienza politica di Niccolò Machiavelli e rappresenta ancora oggi il suo lascito più profondo e significativo, destinato a tutti coloro che, anche in tempi difficili, non intendono rinunciare alla possibilità di pensare e agire. L’idea sta all’origine del volume, che contiene tre importanti scritti machiavelliani, proposti nelle edizioni stabilite da Jean-Jacques Marchand: il Discursus florentinarum rerum (1520-’21); il frammento di una lettera al Cardinale Giulio de’ Medici e la Minuta di provvisione, del 1522. In questi testi Machiavelli tenta di persuadere i Medici a rimettere in funzione le istituzioni repubblicane della città di Firenze e in particolare il Consiglio grande. Abolito nel 1512 dopo il rientro dei Medici, il Consiglio era e restava l’istituzione emblematica dell’esperienza repubblicana fiorentina iniziata nel 1494. Il saggio ampio e articolato di Jean-Claude Zancarini è un invito a riconsiderare la complessa vicenda storica nella quale maturarono il pensiero e le originali proposte politiche del Segretario fiorentino: un libro prezioso per chiunque desideri accostarsi anche alla politica di oggi con occhi sgombri da pregiudizi.
- titolo Una scommessa di Machiavelli
- sottotitolo Per una riforma repubblicana di Firenze (1520-1522)
- autore Jean-Claude Zancarini
- collana Saggi
- anno 2017
- isbn 9788894911091
- formato cm 14x22
- pagine 112
- prezzo euro 15,00
- lingua italiano Vai al libro