Sapere di tappo
La vera storia dell’oggetto più usato del mondo
Chi ha inventato il tappo? E quando? La risposta è svelata in un viaggio di ottomila anni attraverso il tempo e le civiltà che hanno popolato il mondo occidentale.
Gli antenati del tappo sono nascosti nei primi insediamenti neolitici iraniani e sotto le macerie della civiltà cretese, nei mercati dell’antico Egitto e sulle navi fenice. In epoche più recenti, quando i tappi cominciarono a prendere la forma che ci è familiare, furono protetti dalle leggi della Repubblica di Venezia, o conservati come reliquie nell’antica abbazia di Hautvillers, dove dom Pérignon per primo appose un tappo in sughero a una bottiglia di champagne. Ai giorni nostri, il tappo è un oggetto così diffuso da risultare quasi trasparente ai nostri occhi: eppure ha segnato l’evoluzione della cultura eno-gastronomica dell’uomo. Nella sua versione più collezionata, “a corona”, il tappo rappresenta l’emblema di tutta l’epoca moderna: non solo perché ha spazzato via quasi duemila brevetti alternativi di chiusure, ma soprattutto perché ha posto le basi, nel bene e nel male, dell’epoca dell’usa e getta.
Il primo (e finora unico) libro sulla storia dell’oggetto più usato al mondo.
- titolo Sapere di tappo
- sottotitolo La vera storia dell’oggetto più usato del mondo
- autore Alessandro Zaltron, Francesca Marchetto
- illustratore Antonio Carrara
- collana fuori collana
- anno 2019
- isbn 9788894911312
- formato cm 17x23,5
- pagine 144
- illustrazioni ill. bn e col.
- prezzo euro 23,00
- lingua italiano Vai al libro