Prigionieri

Itinera ProgettiFabio Montella

Prigionieri

I militari italiani nei campi di concentramento della Grande Guerra: la detenzione, il ritorno, l’internamento in patria, l’oblio

Otto milioni. Tanti furono i soldati fatti prigionieri nel corso del primo conflitto mondiale. Un numero di poco inferiore a quello dei combattenti che rimasero uccisi sui campi di battaglia. Ma i prigionieri sono stati a lungo, in tutti i paesi belligeranti, dei “dimenticati della Grande Guerra”. I soldati patirono pressoché ovunque, sia nei campi di prigionia che nei luoghi di lavoro dove venivano forzatamente inviati per sopperire alla mancanza di personale, sofferenze psicologiche e materiali dovute a condizioni di vita proibitive. Fra i prigionieri italiani circa 100 mila morirono durante la loro detenzione. L’alto numero di decessi è ascrivibile, come dimostrano recenti ricerche storiche, non solo alle dure condizioni di vita imposte dalla prigionia ma anche alle decisioni del governo e del Comando Supremo che optarono per una linea di non intervento statale sull’invio di aiuti alimentari ai nostri prigionieri. La “linea dura” seguita dal governo italiano venne mantenuta anche al loro rientro in Italia, quando vennero ammassati in campi frettolosamente allestiti per consentire la lunga trafila di indagini, interrogatori e processi. L’autore propone quindi una ricostruzione agile, ma al contempo puntuale, della storia dei prigionieri italiani, ricomponendo anche il mosaico di tante storie personali e dei luoghi che le ospitarono attraverso fonti d’archivio pubbliche e private.

  • titolo Prigionieri
  • sottotitolo I militari italiani nei campi di concentramento della Grande Guerra: la detenzione, il ritorno, l’internamento in patria, l’oblio
  • autore Fabio Montella
  • collana Storica
  • anno 2020
  • isbn 9788832239089
  • formato cm 16x24
  • pagine 256
  • illustrazioni ill. bn e col.
  • prezzo euro 21,00
  • lingua italiano
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