Le Rime di Luigi Groto, Cieco d’Adria

Apogeo Editore

Le Rime di Luigi Groto, Cieco d’Adria

a cura di Barbara Spaggiari

L’edizione critica delle Rime di Luigi Groto (1541-1585), detto il Cieco di Adria, è pubblicata in due volumi dopo quattrocento anni dall’ultima stampa del 1610 (In Venetia, per Ambrogio Dei). Personaggio di spicco della letteratura cinquecentesca, il Cieco di Adria deve la sua notorietà alle opere drammatiche da lui scritte e rappresentate, oltre che all’attività di oratore e epistolografo testimoniata da due raccolte a stampa, le Orationi volgari (1586) e le Lettere Famigliari (1601). A causa di questa prospettiva parziale, instauratasi precocemente nella storia della critica letteraria, è stata finora elusa la questione delle Rime, dal Groto assiduamente composte fino alla vigilia della morte. Si tratta di oltre mille trecento poesie, delle quali una Prima Parte uscì in due edizioni curate dall’autore stesso (1577 e 1584). La Seconda e Terza Parte furono invece raccolte e edite da Ambrogio Dei nel 1610, in una silloge per più versi benemerita. Ad esse è legato lo straordinario successo del Groto lirico fra i poeti iberici del tardo Cinquecento e del Seicento, che lo imitarono abbondantemente. In effetti, grazie alle sue Rime, Luigi Groto può considerarsi un interprete paradigmatico del Manierismo e un importante precursore del Barocco.

  • titolo Le Rime di Luigi Groto, Cieco d’Adria
  • curatore Barbara Spaggiari
  • anno 2014
  • isbn 9788898608034
  • formato cm 17x24
  • pagine 1940 (2 voll.)
  • illustrazioni ill. bn
  • lingua italiano
  • prezzo euro 49,00
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