La Grande Guerra sulle Prealpi Venete: Monte Majo
Dopo l’offensiva di primavera del 1916, meglio nota come Strafexpedition, l’esercito austroungarico si asserragliò lungo un baluardo difensivo costituito da trincee, reticolati e postazioni in caverna, ulteriormente rafforzato grazie alle cime delle montagne. Fra queste cime una delle più inespugnabili fu proprio quella del Monte Majo, rimasto saldamente in mano austriaca fino alla fine della guerra. La sua posizione strategica in Val Posina, nel settore del Pasubio, portò gli Alti Comandi italiani a richiederne più volte la conquista. Tale era l’importanza di questo monte che venne pianificata anche la possibilità di farne esplodere la cima, come fatto dagli austriaci il 23 settembre 1916 sul Monte Cimone. Attraverso fonti d’archivio, diari di reggimento e resoconti sugli interrogatori dei prigionieri di guerra vengono ricostruiti i cruenti scontri che insanguinarono le pendici del Monte Majo, opponendo i Kaiserjäger del II Reggimento ai fanti della Brigata Roma e agli Alpini.
- titolo La Grande Guerra sulle Prealpi Venete: Monte Majo
- autore Ezio Anzanello
- collana Storica
- anno 2019
- isbn 9788832239027
- formato cm 16x24
- pagine 240
- illustrazioni ill. bn.
- prezzo euro 20,00
- lingua italiano Vai al libro