La catena di comando nella Grande Guerra
Procedure e strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito (1915-1918)
La gestione del conflitto da parte degli Alti Comandi italiani è stata al centro di accese discussioni fra storici e studiosi della Prima Guerra Mondiale. L’opportunità di certe scelte tattiche, le cause che portarono a Caporetto o la gestione delle truppe nelle “Spallate” di Cadorna sul fronte isontino, per citare solo alcuni esempi, sono state oggetto di numerosi studi con approcci e tesi spesso divergenti tra loro. Il presente volume vuole offrire al lettore gli strumenti per un’oggettiva rilettura e comprensione della condotta e delle dinamiche che i comandi si trovavano ad affrontare sul campo. Quest’analisi passa necessariamente anche per uno studio dei mezzi di comunicazione disponibili, in un’epoca di rapido sviluppo tecnologico dominata da fenomeni di massa che obbligavano a rivedere le soluzioni tradizionali di comando a favore di una nuova organizzazione più burocratizzata dell’esercito. In un’epoca dominata quindi dalla razionalizzazione anche la guerra divenne un fenomeno inquadrabile in schemi già teorizzati e pianificabili, un meccanismo ben oliato che dovette però ben presto confrontarsi con gli imprevisti e i mutamenti repentini della realtà del conflitto.
- titolo La catena di comando nella Grande Guerra
- sottotitolo Procedure e strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito (1915-1918)
- autore Basilio Di Martino; Filippo Cappellano
- collana Storica
- anno 2019
- isbn 9788832239058
- formato cm 16x24
- pagine 272
- illustrazioni ill. bn
- prezzo euro 22,00
- lingua italiano Vai al libro