Giovanni Marinelli
Una carriera nell'ombra del regime
Percorrendo la “carriera” del gerarca, l’autore approfondisce la conoscenza di una società polesana per certi aspetti inedita, economicamente vivace, persino poco propensa a rimanere fedele agli ordini del duce. Marinelli, considerato da Bottai il più fedele degli uomini di Mussolini, ha lasciato in eredità al Polesine opere grandiose che, certamente non per sua colpa, non furono più portate a compimento. Si può dire che il profilo di quest’uomo controverso sia ancora in buona parte da scoprire. Con l’appoggio di testimonianze e documenti d’archivio, il lavoro di Rondina si propone di esplorare gli eventi che hanno coinvolto l’Italia, e più in particolare il Polesine, negli anni della dittatura fascista. La presentazione del libro è affidata a Luigi Contegiacomo, direttore dell’Archivio di Stato di Rovigo, che scrive nella prefazione: “Non tutti ne escono bene, sia chiaro, non ne escono bene le maggioranze ossequiose e silenziose, non ne escono bene gli opportunisti, non ne escono bene certi funzionari governativi ligi al 'dovere', ma privi di valori morali, non ne escono bene gerarchi, grandi e piccoli, ottusi e arrivisti, né donne potenti e superbe, assetate di sangue, non ne escono bene i camaleonti di cui è costellata la politica italiana e con essa naturalmente anche il microcosmo politico polesano (...)” dalla prefazione di Luigi Contegiacomo.
- titolo Giovanni Marinelli
- sottotitolo Una carriera nell'ombra del regime
- autore Aldo Rondina
- collana Le radici
- anno 2014
- isbn 9788898608027
- formato cm 17x24
- pagine 288
- prezzo euro 15,00
- lingua Italiano Vai al libro