Fuga dal bunker
Adolf Hitler ed Eva Braun non si suicidarono il 30 aprile 1945 nel bunker della Cancelleria del Reich. I russi, i primi a essere entrati a Berlino all’epoca dei fatti, hanno testimoniato con alcune foto la morte del dittatore nazista e della Braun. Foto che però ritraggono due scheletri anneriti, assolutamente irriconoscibili. I documenti del Kgb resi noti dopo il crollo del regime comunista hanno rivelato che i corpi ritrovati non corrispondevano in realtà a quelli di Hitler e di Eva Braun. Alla fine della guerra gli Stati Uniti hanno dato la caccia ad Adolf Hitler, ponendo da subito forti dubbi sulla effettiva credibilità delle affermazioni offerte dai russi e sull’evidente omertà che le aveva accompagnate. I documenti dell’FBI, oggi desecretati, testimoniano che Adolf Hitler non si è suicidato ed è fuggito dalla Germania prima dell’entrata dei russi a Berlino. Alcuni indizi avevano portato alla conclusione che Hitler si fosse rifugiato in Argentina. Ma Hitler aveva scelto un’altra via di fuga. Nel racconto di Massari, documentato fino a dove esistono prove e immaginato secondo quanto gli indizi suggeriscono, in presa diretta assistiamo alla luciferina trama attraverso cui alcune SS fedelissime del führer organizzano le varie fasi della fuga, facendo luce sul mistero e sui segreti della scomparsa di Hitler, fino all’epilogo di una vicenda tra le più sorprendenti del XX secolo.
- titolo Fuga dal bunker
- autore Franco Massari
- collana Narrativa
- anno 2017
- isbn 9788898613953
- formato cm 15x23
- pagine 176
- prezzo euro 15,00
- lingua italiano Vai al libro