Francesco Guicciardini
fra autobiografia e storia
Le celebri pagine d’apertura della Storia d’Italia di Guicciardini restano un magistrale esercizio retorico sulle origini delle «calamità d’Italia» principiate nel 1494 e poi culminate nel fatidico 1527, l’alfa e l’omega della carriera dell’autore. L’accusa di praticare una forma di autobiografia travestita da storiografia, o un’autogiustificazione obliqua del proprio operato, non è del tutto infondata, come si nota riflettendo sul ruolo ambiguo di attore, e non di mero spettatore, che egli ebbe a giocare nel più drammatico frangente della storia italiana. Il libro indaga il nesso fra biografia, autobiografia e storiografia e ci offre un ritratto incisivo e spietato di Francesco Guicciardini, uomo politico tra i più influenti del suo tempo, ricostruito grazie a documenti inediti, a lettere cifrate e alle tante voci dei suoi contemporanei. Accanto a Guicciardini, il libro ci invita urgentemente a pensare alla genealogia delle nostre molteplici identità, e alle loro peculiarità: un minuzioso lavoro di scavo nel passato che è anche e soprattutto una puntigliosa e insolita indagine sul nostro presente, su ciò che ha significato un tempo e significa ancora oggi l’espressione ‘politica all’italiana’.
- titolo Francesco Guicciardini
- sottotitolo fra autobiografia e storia
- autore Marcello Simonetta
- collana Saggi Numeri
- anno 2020
- isbn 9788887007664
- formato cm 13x20,5
- pagine 352
- prezzo euro 20,00
- lingua italiano Vai al libro