Flaubert politico
Gustave Flaubert, devoto come pochi altri scrittori del suo secolo al culto dell’«art pour l’art», fu, nel contempo, affascinato dal ‘discorso politico’ praticato dai suoi contemporanei, in particolare nel suo grande romanzo sul 1848, L’éducation sentimentale. Di questo testo letterario si ripercorrono qui le relazioni con la storiografia sulla rivoluzione del 1848 e sulla Seconda Repubblica francese, sottolineando sia il debito di Flaubert verso le interpretazioni di questi fenomeni proposte dai critici più radicali della sua epoca, sia il contributo che lo scrittore normanno, col far proprie tali interpretazioni, fornì alla loro diffusione. Questa ricerca non muove dall’ambizione di ricostruire il «pensiero politico» di Flaubert, ma dalla consapevolezza dell’importanza dell’analisi delle opere letterarie per ricostruire, nella sua complessità, il sentimento del «politico» nel XIX secolo. Non «Flaubert pensatore politico», dunque, ma «Flaubert politico».
Indice del volume:
I. L’éducation sentimentale di Gustave Flaubert come testo politico: 1. Storia delle idee politiche e fonti letterarie; 2. «Finzione» o «memoria»? Il 1848 di Flaubert ; 3. «Tutto è ‘storico’, ‘autentico’, ‘documentato’»: le fonti de L’éducation sentimentale.
II. Il giudizio politico di Gustave Flaubert sulle giornate rivoluzionarie del giugno 1848: 1. Flaubert politico, Flaubert anti-politico?; 2. La ricezione critica de L’éducation sentimentale da parte dei contemporanei: un romanzo ‘di sinistra’?; 3. Rovesciare i luoghi comuni: le ‘due rivoluzioni’ del 1848; 4. Le giornate di giugno del 1848 ne L’éducation sentimentale; 5. Conclusioni.
III. Flaubert e le parole della politica: 1. 1848, o la rivoluzione riformista; 2. Flaubert e il socialismo: una questione irrisolta; 3. Riforme e riformatori ne L’éducation sentimentale.
- titolo Flaubert politico
- autore Fausto Proietti
- collana saggi numeri
- anno 2020
- isbn 9788887007688
- formato cm 12,7x20,5
- pagine 104
- prezzo euro 12,00
- lingua italiano Vai al libro