Di alcune comparse a Venezia
Il sorprendente romanzo Di alcune comparse, a Venezia, originariamente pubblicato da Mondadori nel 1968, non è più disponibile dal 1977, data in cui venne ristampato negli Oscar con l’introduzione di Luigi Baldacci e la stessa copertina riproducente le fattezze spigolose del Papà Hirsch di Kokoschka. Si tratta di un grandioso affresco sulla Venezia dell’entre-deux-guerres che sembra costituire con I mardochei, edito nel 1964, un dittico incentrato sulla memoria di una città iscritta nel disegno mutevole dei suoi palazzi che si riverberano sull’acqua trascinando, nel loro irrimediabile disfacimento, i protagonisti di pagine incantevoli e sulfuree. E sarà proprio con questo libro, animato da uno stile godibile e ricercato – ma senza alcun compiacimento – che si riscontra il momento più estroso e propositivo di Carlo della Corte, in cui si muovono personaggi tragicomici sotto cieli che incombono, presaghi di tempesta, come quelli di Tintoretto. In queste pagine è infatti possibile incontrare, come recitava la bandella dell’edizione originale, «la sfrontata impudicizia di un Baffo, la nostalgia di un Giustinian, il gaio realismo di Goldoni assieme ai deliri del Baron Corvo».
- titolo Di alcune comparse a Venezia
- autore Carlo della Corte
- collana VentoVeneto
- anno 2021
- isbn 9791259970251
- formato cm 12,7x20,3
- pagine 328
- prezzo euro 18,00
- lingua italiano Vai al libro