Anticlimax
Una poesia che, anche polemicamente, si colloca in un ambito di anticronaca: è un mondo decomposto e inquinato quello che vive nei versi di Luca Canali, insidiato dall’avvelenamento progressivo e dall’idiozia, oltre che dall’indifferenza e dalla malvagità, a cui si guarda con ironico distacco a volte tuttavia incrinato da insopprimibili corrispondenze emotive. E il procedimento formale è quello suggerito dal titolo stesso, Anticlimax: la figura retorica per cui a rovescio il discorso diminuisce gradatamente di forza e intensità dai motivi generali a quelli più personali, dalle circostanze nobili a quelle più volgari, dalla vitalità alta a quella bassa, dall’attenzione per gli uomini a quella per le donne che diventano le proprie amanti, dalle raffinatezze alle trivialità. Tutta vita pullulante, del resto, inarrestabile e inafferrabile. E, sul nastro a scorrere delle immagini, continuamente esercita interferenza l’occhio vigile di un testimone del nostro tempo, attento a cogliere comunque e a registrare sulla cartina di tornasole perfino le vibrazioni di una vicenda comune e generale. Con una capacità immaginativa che è il motore di questa poesia: un’energia intellettuale, continuamente in movimento e tale da trasfigurare da immagine a immagine, in un vorticoso bestiario di esempi quotidiani e personali (di clinica in clinica in un paesaggio di flebo e di lenzuola, tra ossessioni e fobie), di memorie e di ricordi (in una terrestre sensualità, le presenze vive delle donne ne sono al massimo grado l’esempio potente), in ogni caso decisivi nel disegnare un insieme dentro al quale passo dopo passo si evidenzia la riconoscibilità generale.
- titolo Anticlimax
- autore Luca Canali
- collana Poesia
- anno 2014
- isbn 9788898613120
- formato cm 13,5x20
- pagine 96
- prezzo euro 12,00
- lingua italiano Vai al libro