Te’l gnentintut de le parole

Ronzani EditoreVito Santin

Te’l gnentintut de le parole

(Nel quasi niente delle parole)

Predisposto al bello e all’ostinata ricerca della perfezione, Vito Santin cerca e trova una sua strada dopo anni di lavoro consapevole, ma non pubblica, non si fa largo, lascia piuttosto che l’igneo e il tellurico, appreso meditando gli altri, attraversi il suo carattere schivo e appartato fino a trovar luce. La scelta del dialetto è quasi un obbligo, vista la profondità con cui ama la sua piccola patria, Scomigo, frazione collinare di Conegliano, posta a confine tra l’ex città industriale e i territori di Vittorio Veneto. Non un salto nel buio, ma il passaggio dalle umiltà dell’argilla lavorata in precedenza, a quelle della lingua contadina ceramizzata in versi splendenti, come in questi 686 che ora – divisi in dieci sezioni – emergono sorgivi sul bianco della pagina. (Dall’introduzione di Luciano Caniato).
Vej de oro
Al ciel destira vej de oro
su’l mòj de la tera
drìo ‘n piover ustinà –
sote ‘l vel l’erba se ingàla
e mena i but
but dapartut – che bùliga…
– Sote sote sotetera
nase i putin e la poiṡia
Veli d’oro Il cielo dispiega veli d’oro / sulla terra bagnata / dopo un piovere ostinato – // sotto il velo l’erba si inebria /e crescono i germogli / germogli dappertutto – che brulicano… // – Sotto sotto sottoterra / nascono i bambini e la poesia

  • titolo Te’l gnentintut de le parole
  • sottotitolo (Nel quasi niente delle parole)
  • autore Vito Santin
  • collana Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea
  • anno 2019
  • isbn 9788894911527
  • formato cm 11x18,5
  • pagine 130
  • prezzo euro 10,00
  • lingua italiano; dialetto veneto
  • Vai al libro