Angelo Frondoni, il Verdi portoghese

Diastema EditriceAA.VV.

Angelo Frondoni, il Verdi portoghese

atti del convegno – Pieveottoville, 24 marzo 2013

a cura di Gioele Gusberti

Due furono i nomi che vennero proposti a Joaquim Pedro Quintela giunto in Italia come impresario del Teatro de São Carlos di Lisbona nel 1838: Giuseppe Verdi e Angelo Frondoni. Per il secondo, ventiseienne compositore, era l’opportunità di una nuova vita e la scelta si rivelò fortunata, tanto che a breve Frondoni sarebbe divenuto tra i più celebri operisti portoghesi del suo tempo, tanto da essere considerato “il Verdi di Lisbona”.
Attraverso i tre saggi a firma di Mario Moreau (Angelo Frondoni, un italiano in Portogallo), Giuseppe Martini (Angelo Frondoni compositore) e Raffaella Nardella (Angelo Frondoni letterato e critico musicale) viene illustrata la poliedrica figura del musicista emiliano naturalizzato portoghese.

  • titolo Angelo Frondoni, il Verdi portoghese
  • sottotitolo atti del convegno – Pieveottoville, 24 marzo 2013
  • autore AA.VV.
  • curatore Gioele Gusberti
  • collana Tersicore
  • anno 2017
  • isbn 9788896988510
  • formato cm 17x24
  • pagine 128
  • prezzo euro 15,00
  • lingua italiano
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