Non pensare alle formiche
Capita a volte che dietro il nome di un autore immaginario come David Forrest, Wu Ming o Sveva Casati Modignani si nasconda il lavoro collettivo di più autori reali. Non è il caso di questo libro, scritto a più mani, dal momento che M. Ubertone non è uno pseudonimo ma il vero nome di tutti e tre gli autori. Stessa famiglia, diverse le generazioni. I racconti di questa raccolta, brevi e in qualche caso brevissimi, attraversano generi molto diversi: umoristico, surreale, sentimentale, fantastico, pulp. Il linguaggio, a seconda dei casi, è colloquiale oppure ricercato. Sbaglierebbe però chi volesse vedere in queste differenze esteriori la chiave per distinguere lo stile di un M. da quello di un altro. Tra i personaggi, assieme ad acrobati, ladri, imperatori, il mostro di Frankenstein e un borioso signor M di pura fantasia, troviamo Omero, Freud, Hitler e, appena travisati, due degli M. reali.
"Quello che possiamo dire è che i racconti sono tutti mescolati tra loro, senza un ordine preciso, e solo in alcuni si può trovare qualche vago riferimento autobiografico che può servire da indizio per scoprire chi di noi li ha scritti. Se però, come è ragionevole pensare, non ve ne frega niente, leggeteli e basta, e buon divertimento" (Massimo Ubertone).
- titolo Non pensare alle formiche
- autore Massimo Ubertone, Marcello Ubertone, Michele Ubertone
- collana La grande fuga delle trote inglesi
- anno 2014
- isbn 9788898608850
- formato cm 15x21
- pagine 232
- prezzo euro 10,00
- lingua Italiano Vai al libro