La città immateriale
a cura di Corrado Poli
Un tempo la ricchezza delle città era espressa soprattutto dagli edifici, dai monumenti e dalle infrastrutture a cui si aggiungevano un buon governo, l’organizzazione e cittadini cooperativi. Anche la produzione di informazioni è sempre stata una caratteristica della città nel corso dei secoli. Nella “città immateriale”, conoscenze e informazioni diventano ancora più preziose e specifiche di un ambiente urbano che da una parte si estende, come mai prima, in un immenso spazio virtuale dall’altra riscopre quella dimensione di vicinato che la città moderna aveva cancellato quasi ovunque. Succede così che l’economia della conoscenza si fonda con le pietre e i manufatti aumentandone il valore e contribuendo a creare contesti territoriali originali, mai visti prima.
La pandemia ha reso ancor più evidente l’importanza della dimensione immateriale delle città. Nonostante le limitazioni agli spostamenti fisici, una società civile resiliente ha saputo salvaguardare, grazie alle tecniche disponibili, quei collegamenti fra cittadini che ne costituiscono la vera essenza e la base per il continuo progresso. Per rendere operativa questa nuova forma di conoscenza diffusa e disponibile sono necessarie le tecniche e i progetti presentati in questo volume assieme alle teorie urbane che li ispirano.
- titolo La città immateriale
- curatore Corrado Poli
- collana Prospetti Veneziani
- anno 2021
- isbn 9788832050585
- issn 27048632
- formato cm 16,8x24
- pagine 104
- illustrazioni ill. col.
- prezzo euro 12,00
- lingua italiano; inglese Vai al libro