Liturgia dell’acqua

Martinez sembra discendere da quelle sincopi, da quei salti sublimi e da quell’ignorare chi legge, unico e vero atto di fiducia in chi legge: fiducia che saprà ascoltare, che si lascerà sussurrare all’orecchio o si metterà a ballare dietro al ritmo di danza delle parole che gli sono state dedicate. Perché Martinez – come Rosselli – sta parlando a qualcuno, sta raccontando il colmo, il mediterraneo traboccare in colori e sapori della vita, per qualcuno che ascolta. (Dalla prefazione di Maria Grazia Calandrone)